Dal libro “Musica trascendentale” di Ernesto Bozzano (1943)
Comincio con alcune descrizioni generiche sul grande valore della musica in ambiente spirituale.
Tolgo questo primo brano dai «messaggi» di Claudio Kelways Bamber, giovane pilota ucciso nella Grande Guerra, il quale si manifestò alla mamma sua fornendo inesauribili prove d’identificazione personale. Alludendo al tema della musica, egli così si esprime: La musica assume una grande importanza nel mondo spirituale.
Ma la musica delle Sfere non consiste soltanto in vibrazioni sonore, poiché emerge dal connubio armonioso di due grandi forze spirituali: l’amore universale e le facoltà di potenza. Non sono le vibrazioni fisiche che contano, bensì lo spirito intimo della musica, il quale, quando è generato in guisa autentica nel vostro mondo, determina subito il contraccolpo nel mondo spirituale. La musica è l’espressione più sublime di tutto ciò che di elevato si produce nel mondo dei viventi. Più in alto si sale nelle Sfere spirituali, e più di musica si vive. Nella settima Sfera la musica è il linguaggio con cui gli spiriti eletti esprimono i loro sentimenti. Ciò avviene assai raramente nel mondo dei viventi, ma a misura che gli uomini si andranno spiritualizzando, diverranno tra essi più frequenti coloro che perverranno ad esprimere con l’armonia dei suoni i loro intimi sentimenti, e lo spirito che li anima acquisterà sempre maggiore facilità di farlo... («Ligth», 1920, pag. 428).
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In quest’altro brano di «messaggio» si svolge con maggiore ampiezza il medesimo tema: La musica è la più elevata interprete del pensiero spirituale. Penetra in regioni del pensiero in cui la parola è muta. Trascende ogni forma di linguaggio. Nel mondo dei viventi ben poche anime sono in grado di elevarsi alla vera consapevolezza musicale. Voi chiamate costoro dei «geni», e non tentate neanche di comprenderne lo stato di potenza, molto meno di provarvi a seguirli in simili esperienze. Ma quando giungerete nel mondo spirituale, apprenderete che i temi musicali, che in terra voi tutti considerate un piacere elevato dei sensi e un lusso della vita, sono invece il linguaggio vero e proprio di ogni spirito che gradatamente si elevi verso le Sfere eccelse dell’esistenza spirituale. La musica compenetra ogni cosa, è una parte del Tutto, ed esprime l’elevatezza del nostro stato di esistenza spirituale, così come il linguaggio parlato esprime i vostri desideri e le vostre aspirazioni. Allorché le anime in via di evoluzione traversano crisi salutari di tristezza spirituale, la musica erompe ad essi intorno in accordi soavi e consolanti di simpatia e di speranza, e ascoltandone l’armonia celestiale, quelle anime si vanno rapidamente saturando di vibrazioni vitalizzanti, tornandone ritemprate e felici. Allorché altre anime provano invece la gioia di esistere in questo mondo del pensiero, e lo stato estatico che ne risulta le rapisce, facendole vibrare di esultanze ignorate, queste celestiali armonie divengono per esse saturate di misticismo sonoro, intrecciate coi raggi del sole spirituale, combinato al profumo esalante dai mille fiori eterici, e da tutto ciò che è bello intorno a noi... Qualora l’orecchio terreno fosse sufficientemente raffinato, voi, come noi, sareste capaci di percepire la musica che prorompe da ogni cosa in natura. Qualche volta le anime elette incarnate percepiscono musica nel tonfo di una cascata, nel sibilare del vento, e nel possente rumoreggiare della tempesta. Così come la percepiscono nel silenzio solenne di una foresta, nel bisbigliare del fogliame alla brezza mattutina, o nel ronzio degli insetti. La natura è musica ovunque, in attesa che gli orecchi umani si aprano a sufficienza onde percepirla e comprenderla, in guisa che i cuori corrispondano a simili armonie.
Nel vostro mondo potrebbero trarsi grandi vantaggi terapeutici dall’esercizio della musica; ma veramente voi stessi cominciate a capirlo spontaneamente. Anche il più zotico degli uomini, quando passa una banda musicale, la segue per la strada, o ascolta a bocca aperta una bella voce che canti; e noi siamo lieti di apprendere che ora voi provate già i buoni effetti della musica nelle vostre prigioni, e sugli infelici ricoverati nei manicomi.
Così va bene; è già un buon principio. Allorché nel nostro mondo giungono anime oppresse e derelitte, la musica delle Sfere le accoglie con le sue celestiali armonie, e allora si ravvivano come per incanto, e realizzano che il loro triste transito nella vita incarnata è finito per sempre, che la lotta è terminata, che sono arrivate finalmente a casa, alla vera loro casa ospitale... (David Gow: Ask the Spirit, pagg. 84-85).
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